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Barbara (26, Salerno), Simone (20, Bergamo), Andrea (25, Vicenza) e Luca (20, Cesena), sono quattro Piloti della ATO Cantor Air che, nonostante abbiano ottenuto la prima licenza PPL da solo 8 mesi, hanno già molto da raccontare. I quattro infatti hanno pianificato un viaggio indimenticabile: 4 giorni, un cessna 182, l'Italia da nord a sud, un cross country che difficilmente scorderanno! Ecco il loro diario di bordo!


Andrea GARAVELLO, Simone MARINI, Barbara CAPUTO, Luca MARINELLI


Uniti dalla passione per il mondo dell’aviazione fin da giovanissimi, sono entrati a far parte del corso PPL 19 - dove, per altro, si sono conosciuti – e da dove è iniziata una bellissima amicizia professionale e non, per poi proseguire, sempre insieme, nel corso ATPL 16 iniziato a maggio.

A Febbraio 2021 hanno superato l’esame pratico PPL brillantemente e, con l’arrivo della licenza sono iniziate anche le prime PIANIFICAZIONI verso destinazioni sempre nuove e stimolanti.

La crew dei voli schedulati? Per la maggior parte delle volte, composta proprio da loro quattro!! Diversi sono stati infatti i voli di “routine” svolti da questo gruppo di giovani, verso le mete più gettonate tra gli studenti. Poi l’idea di un volo diverso, più alettante, più appagante, reso realtà grazie alla loro “fame” di volare. Un'idea “nata un po’ per scherzo” come ci raccontano gli Allievi, poi concretizzata con la presentazione di un accurato progetto all’HEAD OF TRAINING.

Conclusi gli ultimi dettagli del volo, il TEAM, composto da Barbara, Simone, Andrea e Luca, è partito a bordo del CESSNA 182 (Velivolo 4 posti) per un cross country che ha interessato Aeroporti sparsi per l’Italia, per “apprezzare”, come ci rivelano i ragazzi, “le tante bellezze del nostro territorio”.

Un viaggio incredibile, da Nord a Sud, che li ha visti protagonisti dei cieli per 4 giorni e dove, grazie alla suddivisione equa e programmata di questo viaggio, ciascuno di loro ha potuto assaporare una tratta di questa avventura che siamo sicuri, non dimenticheranno mai. Abbiamo deciso di entrare nel cuore di questo viaggio, incontrando i ragazzi e chiedendo loro direttamente i dettagli di questa missione straordinaria dal punto di vista professionale ma anche e soprattutto umano.


 LIBC Aeroporto Pitagora Crotone Calabria

COME È NATA L'IDEA DI QUESTO VOLO?

L’idea è nata parlando, un po’ per scherzo, di grandi progetti sulle nostre ore di riempimento. Ma poi ci siamo detti: perché non farlo davvero? Da quel momento abbiamo iniziato ad elaborare l’idea di un itinerario che potesse essere formativo e allo stesso tempo divertente per metterci alla prova. Così abbiamo iniziato a ragionare su eventuali destinazioni del volo cross country necessario per il conseguimento della licenza CPL, dove il pilota deve effettuare in giornata un volo in tre diversi aeroporti, ad una distanza in linea d’aria uguale o superiore a 300 miglia nautiche.

Se svolto su un aereo biposto, un pilota volava all’andata e l’altro al ritorno così, sommando le distanze, si poteva scegliere destinazioni per un raggio di 300 miglia anziché 150 che tuttavia ci sembrava ancora troppo poco. Volevamo qualcosa di più, spingerci oltre le regioni oramai ben note, metterci alla prova per testare le nostre capacità e quanto imparato durante il primo anno di addestramento.

Poi il colpo di fulmine…Freschi della abilitazione sugli aerei complex della scuola, che possono ospitare 4 persone a bordo, abbiamo pensato di sommare le nostre 4 missioni che ci avrebbero dato un raggio di azione di 600 miglia nautiche (circa 1100km).

La scelta è ricaduta inevitabilmente sul I-ELLY il Cessna 182Q della scuola, una vera e propria garanzia in fatto di prestazioni in crociera, autonomia e soprattutto carico utile che lo rendono uno fra i migliori aeroplani da turismo mai costruiti. L’entusiasmo era massimo, eravamo tutti d’accordo…volevamo farlo, prima della fine dell’estate, quando lo studio non ci avrebbe rubato la maggior parte del tempo in vista degli esami ATPL.

QUANTO CI AVETE IMPIEGATO A PIANIFICARE QUESTO VOLO?

La pianificazione è una parte essenziale in un volo e, come abbiamo appreso durante l’addestramento, non bisogna lasciare nulla al caso. La scuola ci richiede degli standard alti e per rispettarli è necessario fare tutto con la massima professionalità, la stessa che ci verrà richiesta durante tutta la nostra carriera.

Senza dubbio è stata la parte più complicata: per organizzare un volo del genere non serve solamente l’aspetto operativo, ma anche tutto il contorno, ad esempio richiedere i preventivi per tasse e carburante ed inviare le prenotazioni dei parcheggi con le informazioni e la documentazione necessaria ai vari aeroporti. Ovviamente un giorno non era sufficiente e tantomeno due, l'ideale erano quattro ma portare via per così tanto tempo un aereo con la frequenza con cui vola la scuola era infattibile.

Perciò, abbiamo optato per fine agosto quando la scuola di volo era chiusa, ma l'officina era aperta in modo che potessero aprirci l'hangar e controllare l'aeroplano prima del volo. Per pianificare ci siamo divisi i compiti: c'era chi si occupava di contattare certi aeroporti e chi altri, per assicurarsi che avessero tutti servizi necessari e che non spendessimo troppo in tasse di atterraggio; chi si occupava di selezionare e prenotare gli alberghi ed i mezzi di trasporto per raggiungerli. L'unica cosa che è stata svolta in maniera individuale sono state le pianificazioni delle singole tratte (rotte, tempi e altitudini) che ciascuno ha svolto in autonomia.


C’È STATA UNA SCELTA STRATEGICA PER LA SELEZIONE DELLE VARIE DESTINAZIONI?

Ad alcuni di noi mancava la licenza con la ristampa della certificazione d’inglese e quindi abbiamo deciso di optare per un giro della penisola da nord a sud. Un'occasione unica per apprezzare le tante bellezze del nostro territorio. Ciascun aeroporto doveva rispettare delle caratteristiche specifiche: dovevano tutti essere ad una certa distanza in linea d'aria fra di loro per soddisfare i requisiti della missione, dovevano avere la possibilità di rifornimento, costi del carburante contenuti e disponibilità di parcheggio o hangaraggio dell'aeroporto per la notte. Dopo esserci incontrati diverse serate, a seguito di accurate valutazioni la scelta finale è ricaduta sui seguenti aeroporti: Valbrembo - Isola d’Elba - L’Aquila - Reggio Calabria - Palermo - Crotone - Pescara - Venezia - Valbrembo.

COME VI SIETE SUDDIVISI LE TRATTE?

Diciamo che non ci sono state diatribe per la scelta delle tratte, fortunatamente eravamo tutti d’accordo su quale fare, ciascuno ha scelto una tratta diversa da quella degli altri. Ad iniziare spettava a Luca che avrebbe pilotato da Valbrembo fino a l’Aquila passando per l’isola d’Elba, la seconda toccava a Simone che dall’Aquila è atterrato a Reggio Calabria e successivamente a Palermo, la terza è stata fatta da Andrea che da Palermo è atterrato a Crotone dirottando poi a Napoli per causa meteo. A chiudere il giro è stata Barbara che da Capodichino ha riportato l’aereo a casa sostando nuovamente all’Aquila per rifornimento.

STATE GIÀ PENSANDO AD UN ALTRO VOLO DI QUESTO TIPO?

Questo fine settimana siamo stati a Cannes in Francia con 2 aeroplani, come prima tratta all’estero. Ma non abbiamo intenzione di fermarci, vogliamo spingerci anche oltre, poiché crediamo che il miglior modo di fare esperienza sia andare lontano da casa per conoscere ambienti diversi ed essere catapultati in situazioni nuove o complicate le quali siamo sicuri di gestire al meglio con l'addestramento ricevuto.

RACCONTATECI COME È STATO SIA COME PILOTI CHE PERSONALMENTE.

Dal punto di vista di piloti è stato uno dei voli più belli fatti finora in quanto abbiamo avuto a che fare con scenari mai visti, aeroporti nuovi e un clima diverso da quello a cui siamo abituati nella nostra zona. La cosa più soddisfacente, però, è stato riuscire a completare il volo in sicurezza, nonostante ci siano state numerose variabili che hanno cambiato i piani in corso. Soprattutto atterrare in aeroporti internazionali come quello di Napoli è stato molto appagante e allo stesso tempo impegnativo. Fondamentale è stato il lavoro di squadra che abbiamo fatto per raggiungere l’obbiettivo in comune, ovvero completare ciascuna missione in sicurezza.  Inoltre, è stato unico vedere realizzarsi un giro così grande a pochi mesi dal conseguimento del PPL. Capire come mettersi in contatto con gli aeroporti, cercare di organizzare tutta la tratta dettaglio dopo dettaglio, stare dentro gli orari prefissati e infine cercare di risolvere i problemi legati al meteo sono stati aspetti fondamentali per la nostra crescita. Tutto questo sicuramente non è stato grazie solo a una persona, ma è il frutto di un lavoro di squadra mosso dalla passione e dalla voglia di mettersi in gioco. Infine, anche la scuola ha avuto un ruolo centrale con le conoscenze trasmesse dai nostri istruttori, che si sono rivelate gli strumenti più utili per portare a compimento il giro d’Italia. Dal punto di vista personale è stata una esperienza unica: ci siamo divertiti molto, abbiamo visitato e sorvolato posti stupendi dalle spiagge azzurre agli Appennini. Durante le soste abbiamo avuto modo di visitare le bellezze storiche del territorio e di apprezzare la cucina locale. E’ stato unico ritrovarsi in giro per l’Italia con un aeroplano pilotato da noi, abbiamo legato ancora di più come gruppo e siamo sicuri che questa esperienza ci rimarrà impressa per sempre.


LIAP Aeroporto dei Parchi  - L'Aquila Abruzzo

QUALI SONO I VOSTRI PROSSIMI OBBIETTIVI?

Simone: I miei prossimi obiettivi sono innanzitutto quello di finire in tempi celeri il percorso di studi presso la scuola di volo e ottenere la licenza Atpl, in modo da poter entrare in una compagnia aerea e svolgere il lavoro dei miei sogni. In seguito come altra esperienza mi piacerebbe anche riuscire a entrare a far parte del direttivo di una compagnia aerea, oltre che a volare per essa, in modo da realizzare una visione generale e completa di ciò che sta dietro alla sua organizzazione a livello amministrativo ed operativo. Infine, come altra esperienza, mi piacerebbe anche poter portare il mio contributo, presso le case costruttrici di aerei, nello sviluppo e nella creazione di aeromobili destinati ad accompagnare il progresso dell’aviazione commerciale del futuro.

Luca: Il mio obbiettivo per il momento è completare nel più breve tempo possibile gli esami teorici dell’ATPL e di conseguirli con una ottima media per poi completare il resto della parte volo. Una volta conseguita la licenza vorrei andare in linea e magari un domani cambiare aria e volare come Bush Pilot per qualche compagnia in giro per il mondo. Altra cosa che vorrei fare non appena iniziato a lavorare è conseguire la licenza di volo acrobatico e perfezionarmi sempre di più come pilota, arrivando a competere in qualche disciplina. L’ideale sarebbe un domani avere un aeroplano tutto mio o in società con qualcun altro con il quale divertirmi durante i fine settimana liberi.

Andrea: I prossimi obbiettivi sono sicuramente completare gli esami ATPL e il percorso di studi nel migliore dei modi. In modo da essere pronto al massimo quando mi affaccerò al mondo dell’aviazione commerciale. Nel breve termine desidero continuare ad accrescere l’esperienza di volo mettendomi in gioco in scenari sempre differenti e inusuali. Nel futuro a lungo termine punto a diventare un comandante all’interno di una compagnia aerea e magari, oltre la parte volata, svolgere altre mansioni all’interno della stessa, come: istruttore, esaminatore o magari nell’area commerciale. 

Barbara: Il mio prossimo obiettivo è terminare gli esami ATPL e proseguire con l’addestramento per essere un passo più vicina al mio sogno di diventare pilota di linea.

Ragazzi, siamo sicuri che questa avventura vi abbia dato la giusta dose di energia per procedere nel vostro percorso nel migliore dei modi, con la speranza che non perdiate mai questa "Fame di volo"! Vi auguriamo buona fortuna per la vostra futura carriera!

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